sabato 26 aprile 2014

Perchè questa lista

Pensiamo che il maggiore difetto della politica oggi, ad ogni livello, sia la distanza dai cittadini.
Nel nostro comune abbiamo potuto verificare che un gruppo che si era presentato come rinnovatore ha deluso ogni aspettativa, non ha saputo gestire i rapporti con la cittadinanza, facendo poco e comunicando ancora meno, non aprendosi alla partecipazione.
La nostra idea di politica locale è diversa. Pensiamo che se vogliamo che i cittadini si riavvicinino alle istituzioni e alla politica dobbiamo aprirci e aprire le istituzioni stesse. La partecipazione non è uno strumento, ma una cultura politica senza la quale si resta ancorati alle vecchie logiche che hanno portato distacco dalle istituzioni.
La nostra lista, fatta da cittadini che si sono voluti unire senza bandiere di partiti, è fatta da persone che pensano sia passato il tempo degli amministratori che sposano la causa del “non ci sono soldi” quali giustificativo di ogni cosa che non può essere fatta.
Siamo convinti che se i soldi non ci sono la sfida deve ripartire nel piccolo della nostra amministrazione da un rapporto diverso con cittadini, territorio e istituzioni. 
Kennedy diceva che non si possono risolvere i problemi senza cambiare le persone che li hanno determinati, ma non si può nemmeno sperare di cambiare lasciando coloro che non hanno fatto nulla per affrontarli. 
Per questo il nostro intento è quello di impostare una linea di amministrazione diversa, partecipata, aperta. Siamo consapevoli che chi è chiamato a governare deve  prendere decisioni, ma vogliamo che queste decisioni siano le più partecipate e trasparenti possibile. 
A dimostrazione di come intendiamo la buona politica e amministrazione, rendiconteremo ogni passaggio, a cominciare dalle spese elettorali.
I nostri consiglieri comunali accantoneranno il loro gettone di presenza e gli assessori una quota del loro compenso in un fondo comune che destineremo ogni anno ad un progetto specifico. 
I nostri assessori non saranno figure nominate e lontane dai cittadini.
Ci rivolgeremo a persone che garantiscano competenze specifiche e sensibilità adatte ai compiti che saranno chiamati a svolgere e seguire. Ma a ciascuno di loro sarà chiesta una relazione annuale sul proprio operato e sugli uffici di competenza e questa relazione sarà illustrata in Consiglio Comunale e resa pubblica sul sito del Comune. 
Non vogliamo quindi una delega in bianco, un programma vago di promesse sui generis per poi rivederci tra cinque anni. Vogliamo un rapporto continuo con i cittadini di Vicchio ai quali vogliamo rendere conto, ogni giorno del nostro operato.