sabato 26 aprile 2014

La politica che ci piace: partecipazione

Ci piace immaginare un paese, Vicchio, nel quale si comincia a parlare di filiera corta, che valorizza e salvaguarda territorio ed economie locali. Un paese nel quale si decide finalmente di studiare e applicare sistemi diversi per la gestione dei rifiuti, un paese che mette al centro della propria attenzione la scuola in tutti i suoi aspetti, sia di ambienti che di contenuti. Ci piace pensare ad un paese, Vicchio appunto, che proietta i valori di Barbiana in qualcosa che va ben oltre rituali fiacchi e poco partecipati. Ci piace pensare ad un paese che si interroga sulla possibilità e i modi di applicare sistemi di economie etiche e solidali, che vuole parlare di energie rinnovabili. 
Ci piace pensare insomma ad una politica che a Vicchio smette di fare calare dall'alto scelte e decisioni, ma favorisce, promuove e decide con i cittadini.
Non è utopia, si è fatto e si fa in altri posti in Italia: progetti di urbanizzazione e bilanci partecipati sono esperienze acquisite anche non lontano da noi.
Per questo attiveremo diverse commissioni speciali, formate da consiglieri comunali e cittadini. 
Si tratterà in pratica di tavoli di lavoro con il compito di studiare e promuovere la discussione e la partecipazione su temi importanti, per offrire al paese, alla politica e all'amministrazione, tutti gli elementi per muoversi nella direzione migliore su diversi ambiti.

Una commissione speciale sulle energie rinnovabili, che lavori anche su tutti gli aspetti legati al favorirne la diffusione: strumenti urbanistici, permessi, agevolazioni. Vorremmo ad esempio che il nuovo strumento urbanistico contenesse gli elementi tali da rendere possibile edificazioni in bioedilizia, così come studiare e quindi capire se è possibile e conveniente migrare l'illuminazione pubblica a led.
Sul fronte dei rifiuti vogliamo istituire una commissione speciale che, oltre a verificare puntualmente la corretta applicazione della convenzione con il gestore attuale e promuovere la raccolta porta a porta, valuti  l'attivazione di meccanismi premianti per i cittadini virtuosi, così che chi più differenzia meno paga. In questo senso vorremo capire se sia possibile realizzare quanto fatto da altri comuni in Italia e cioè se raccogliere in proprio i materiali differenziati, venderli e quindi disporre di risorse per sviluppare questo meccanismo e risultare meno oneroso per i cittadini.
Sul territorio inteso come economia locale e qualità della vita, siamo convinti sostenitori dei modelli di filiera corta e delle economie di prossimità. Per questo una commissione specifica avrà tra gli altri il compito di studiare il modo di fare riferimento alle aziende di produttori locali per gli acquisti della mensa (ben diverso che non acquistare da rivenditori locali..) e di studiare la possibilità di adottare sistemi di economia etica e sociale come le monete complementari. 

La partecipazione dei cittadini in questo senso è vista come un'utopia e irrealizzabile da parte di coloro che non sanno cosa sia o che la vedono come una “minaccia” ad una amministrazione fatta di pareri da parte dei burocrati.

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